Approfitto del recente articolo uscito su Production Expert per informarvi dell’aggiornamento di Audiogridder.

Alcuni di voi forse già conoscono questo software, e mi perdonerete se dico cose a voi note: trovo però pochi articoli in italiano su quest’argomento e quindi spero possiate apprezzare 🙂

Cos’è Audiogridder

Audiogridder è un plugin host, o DSP (Digital Signal Processor) server: che cosa significa?

Normalmente siamo tutti abituati a scontrarci con le limitazioni dei nostri computer, quando si parla di mixaggio: nel momento in cui scatta il fatidico errore di CPU overload perché abbiamo aperto troppi plugin o virtual instrument cominciamo a imprecare, a freezeare tracce e in generale a stressarci divertendoci meno nel nostro lavoro.

Se abbiamo esigenze importanti per numero di tracce e di effetti necessari a portare avanti il nostro progetto possiamo ricorrere a piattaforme che sono a metà tra i plugin e dei software esterni, per aiutarci ad alleggerire il carico sulla CPU del nostro computer.

Esistono da molto soluzioni hardware che servono al medesimo scopo (penso alle schede progettate per Pro Tools o alle interfacce audio di UAD, ma ve ne sono molte altre!), che permettono di far girare plugin sul loro DSP interno: più recentemente abbiamo visto nascere software come Vienna Ensemble Pro e appunto Audiogridder, da installare su un computer che farà da server DSP connettendosi poi al vostro computer di lavoro via network LAN.

Avrete quindi un computer deputato esclusivamente a far girare i vostri plugin, che parlerà con la vostra sessione di lavoro attraverso un singolo plugin che gestisce la connessione tra la vostra macchina (il client) e il server DSP. Quest’ultimo si farà carico di elaborare tutto il processing dei plugin e restituirvene il risultato tramite LAN nella vostra sessione.

La peculiarità di Audiogridder e il recente aggiornamento

Cosa rende Audiogridder diverso da Vienna Ensemble pro, dunque?

Presto detto: Audiogridder è open source e gratuito. Chiaramente Vienna Ensemble Pro non è solo un server DSP, ma un virtual instrument esso stesso, e il fatto di pagarlo vi garantisce la possibilità di usufruire di supporto ufficiale.

Tuttavia sono sempre felice di parlare di prodotti non solo gratuiti ma anche open-source: da utilizzatore casual di GNU/Linux su un vetusto computer casalingo sono grato per l’esistenza di una comunità di sviluppo e supporto reciproco. E poi sto scrivendo su WordPress, che è per l’appunto gratuito e open source!

Nell’ultimo aggiornamento (1.1.1) Andreas Pohl, sviluppatore del software, ha creato per il client un plugin in formato AAX che permette di accedere anche da Pro Tools al server DSP nella vostra rete locale.

Il server non supporta i plugin in formato AAX, per il momento: supporta AudioUnit (AU, ma solo per client Mac) e VST 2/3. Questo garantisce comunque la possibilità di accedere a un vastissimo parco di plugin e virtual instrument di terze parti tramite il vostro client.

Il server può essere installato sia su Windows che su Mac, e supporta i formati di plugin elencati sopra; il client può essere utilizzato su Windows, Mac e Linux in DAW che utilizzano il formato AU, AAX e VST 2/3. Basterà inserire su una traccia il plugin di Audiogridder per connettersi al server remoto, che ci farà vedere l’interfaccia del plugin proprio come se lo stessimo usando nel nostro computer.


Vi lascio con una demo video di Audiogridder, sperando che vi aiuti a capire se questo software vi può rendere la vita più facile!

(Immagine di copertina del post: https://audiogridder.com/plugin/)