In un mio recente post ti ho già parlato di Produce Like a Pro, il canale Youtube di Warren Huart che, oltre a ottimi video, regala spesso multitraccia liberamente utilizzabili per farsi le ossa col mixaggio.
La settimana scorsa Warren ha creato un mixing contest utilizzando un recente brano di metal contemporaneo, sospeso a metà tra djent, hardcore e rap, intitolato Turning Point.
Il brano è stato realizzato dai Dark Times Collaboration e mixato da Kristian Kohle ai suoi Kohlekeller Studios a Seeheim, in Germania.
Ho voluto partecipare al contest e oggi ti parlo di alcuni aspetti del mio lavoro! Spero tu ne possa trarre ispirazione per i tuoi mix 🙂
Usare un template per facilitarsi il lavoro
Dopo aver scaricato il mastodontico file (più di tre giga, visto che è incluso anche un walkthrough di Kristian in merito al suo mix) ho utilizzato un mio template per cominciare a lavorare in fretta.
Uno dei primi articoli che ho scritto parlava proprio dell’importanza dei template: importando le tracce in esso ho potuto assegnarle ai routing di bus e aux che mi ero costruito in precedenza, risparmiando una buona mezz’ora.
Il mio template in questo caso contiene sottogruppi per cassa, rullante, tom, overhead, room, batteria, aux per compressione parallela della batteria, chitarre ritmiche, assoli, basso, voci, cori, tutte le voci, tutti gli strumenti…come vedi, non certo un lavoro da cinque minuti: tuttavia essenziale per organizzare il lavoro e per avere più punti dove applicare eq, compressione ed effetti vari.

Amplitube 5 per chitarre e basso
Sistemato il routing di tutte le tracce, mi sono messo a creare i suoni di basso e chitarra. Esatto, creare! Kristian ha appositamente messo le tracce di DI degli strumenti perché i partecipanti al contest potessero sbizzarrirsi a trovare un suono personale.
Io sono a mio agio con i suoni di basso, da bravo bassista, ma molto meno con quelli di chitarra: devo dire però che Amplitube 5 di IK Multimedia, uscito da poco, mi ha aiutato molto con la sua interfaccia fotorealistica e i suoi controlli a prova di bassista.
Questa è stata la prima volta in cui ho utilizzato Amplitube 5 in una vera sessione: forse è un po’ più pesante del suo predecessore, ma la sola presenza del mixer in una tab separata (e non più in un angolino come nella versione 4) me lo ha fatto adorare.

Far risaltare le voci con il compressore
Il compressore, l’amico di ogni mixing engineer! Te ne ho parlato qualche settimana fa, illustrandone i controlli principali.
Oggi ho messo al lavoro numerose istanze dei compressori stock di Logic, per portare le due voci, una più in stile scream e l’altra più rappata, più avanti possibile nel mix. Questi tipi di cantato hanno bisogno di sputare sangue in faccia all’ascoltatore, e una compressione aggressiva e distribuita in più punti serve proprio a dare un fortissimo effetto di presenza.
Sulla voce scream ho inserito tre compressori a cascata uno dietro l’altro: due ne controllano il livello, il terzo (quello blu nello screenshot) si attiva sulla parte finale del brano per abbassare la voce scream quando canta anche il rapper, utilizzando la funzione di sidechain di cui presto ti parlerò.

A che livello masterizzare?
Fatto il mixaggio del brano, ne ho fatto un bounce e ho creato una nuova alternativa dentro il progetto di Logic. In questa alternativa ho nascosto e spento tutte le tracce del mix con i relativi plugin e ho lasciato attiva solo la traccia sulla quale ho posizionato il bounce.
Questo mi ha permesso di dedicare attenzione solo alla parte di mastering, senza fare cambiamenti in corsa al mix, di cui ero soddisfatto. Considerando che non sono un tecnico di mastering, ho preferito avere meno distrazioni possibile!
La mia catena di mastering per questo brano (e per molti dei miei lavori) è veramente molto semplice: un equalizzatore, un compressore e Ozone di iZotope per allargare un po’ l’immagine stereo e alzare il livello di uscita finale tenendo sotto controllo i picchi con il suo Maximizer (un limiter).
A volte, prima dell’equalizzatore, inserisco un semplice plugin di gain per alzare il livello di qualche dB. In questo caso il mix era già sufficientemente alto, quindi non ne ho avuto bisogno.
Come eq ho usato il Vintage Tube EQ di Logic. che è una emulazione del classico Pultec: un po’ di botta in basso e di scintillio in alto con poche, semplici mosse.
Tenendo presente che il mix è destinato a Youtube, che normalizza l’audio dei brani musicali intorno ai -14 LUFS, ho masterizzato a -11 LUFS, stando un po’ più basso di quello che faccio di solito. Ho guadagnato qualcosa in dinamica sacrificando solo pochi decibel di volume, che tanto Youtube non avrebbe fatto sentire.

Se vuoi leggere qualcosa in più su loudness e streaming ti suggerisco questo mio post: troverai molte indicazioni sulla situazione attuale dei livelli per la musica su internet.
Risultato finale
Ecco qui il link al mio mix su Youtube! Lasciami un commento se c’è qualche dettaglio del mix che vuoi che io approfondisca, ti risponderò con piacere.