DM Dave è una persona a me cara.
Amico da una vita e compagno in numerose band, è chitarrista provetto e giocatore di ruolo appassionatissimo. Da sempre metallaro maideniano, porta le sue esperienze musicali nelle sue avventure e le sue idee dungeoniane nelle sue composizioni.
Recentemente ha avuto il desiderio di incidere la colonna sonora per le sue Bald Adventures (https://baldaventures.wordpress.com/), una serie di racconti tra l’epico e la stortura mentale dei quali consiglio la lettura ad appassionati e non. Oggi voglio raccontare come insieme abbiamo preparato e inciso questo brano!
Primi demo e batteria
Per preparare la traccia di batteria che gli sarebbe servita da base mi ha inviato dei file registrati con il microfono del suo computer: in uno aveva inciso la chitarra suonata tramite il suo amplificatore da camera, nell’altro una commovente descrizione audio dei passaggi di batteria che voleva che io riproducessi (prima o poi lo ricatterò con questo file).
Ho importato entrambi i file in tracce nella mia DAW di fiducia, Logic Pro X, e ho creato una traccia MIDI sulla quale ho caricato un kit di batteria stock di Logic tramite il plugin Drum Kit Designer.
In una prima fase del lavoro non mi sono preoccupato tanto di creare un suono accattivante di batteria quanto di seguire più dettagliatamente possibile le sue indicazioni, aggiungendoci del mio qua e là.
Una volta controllato che la batteria seguisse la base di chitarra che mi aveva inviato, ho cercato di rendere i suoni un po’ più “Maidenosi” e mandato a lui il bounce di questa traccia di batteria per permettergli di esercitarsi a suonarci sopra. Ho spedito due versioni suonate a velocità leggermente diverse (ha fatto tutto il MIDI con la sua magia, per fortuna), e Dave ha selezionato quella più sostenuta.
Tante chitarre
Mi ha poi raggiunto a casa per incidere le sue parti di chitarra: ho apprezzato moltissimo il fatto che abbia portato due chitarre differenti (una Strato e una Les Paul), perché questo aiuta molto a ottenere un suono più variato. Ci siamo affidati alla selezione fornita dall’Amp Designer di Logic con l’aggiunta di qualche effetto della Pedalboard digitale integrata nella DAW per creare i suoni di base.
Un altro fattore importante è stata la cura dell’arrangiamento che Dave ha avuto: aveva preparato, in anticipo, parti multiple di chitarra che sapeva essere perfettamente integrate l’una con l’altra. Questa accortezza ci ha permesso di registrare molto velocemente le sue tracce (alla fine tre ritmiche distorte, due parti soliste distorte, due parti ritmiche pulite e un assolo finale pulito) in quanto non abbiamo dovuto creare nulla, o quasi, da zero in sede di registrazione. Ho anche apprezzato il fatto che avesse provato e riprovato le parti prima di inciderle!
Il mio basso
Una volta finite le sue parti, mi sono dedicato a incidere la mia parte di basso, utilizzando il mio fido Fender Jazz messicano che da anni mi fa compagnia. Ho anche uno Squier Precision ’50s reissue (con singolo pickup stile basso di Sting e paletta stile Telecaster) che mi piace molto esteticamente ma che trovo un po’ troppo nasale come suono; è vero che il pezzo di Dave era di scuola Iron Maiden, e che quindi la scelta di un Precision sarebbe stata più appropriata (è il basso di elezione di Steve Harris dopotutto), ma questo Precision non ha la stessa pacca del suo e io non sono Steve Harris XD
Ho registrato le mie parti in cucina, con la mia Focusrite Scarlett 2i4 sul tavolo e il basso in mano, una situazione molto rilassante qui fotografata:

Le mie fide cuffie DT990 Pro mi hanno fornito come sempre un fedele ascolto; se avessi avuto delle cuffie chiuse le avrei usate, ma non le ho, quindi pace 😀
Aggiustamenti finali e risultato
Completate le registrazioni, mi sono messo a editare e mixare la sessione, sempre dentro Logic. La parte più lunga del lavoro è stata sicuramente quella relativa all’equalizzazione del suono delle chitarre: pur avendo utilizzato chitarre e amplificatori differenti per ogni canale, ho desiderato comunque dare un po’ più di personalità a ogni singola traccia, mentre mi occupavo anche di attenuare qualche frequenza selvaggia (solitamente intorno ai 4000 hertz), che spesso è presente negli amplificatori virtuali.
Nella parte di editing ho anche cercato di rendere ancora più coesa l’esecuzione strumentale di Dave, anche se c’era davvero poco da sistemare. Per la batteria, al contrario, ho sfruttato la funzione MIDI Transform > Humanize presente in Logic e altre DAW per rendere più dinamica, più umana, l’esecuzione del batterista virtuale: questa funzione garantisce che l’intensità dei colpi (la velocity, se vogliamo) e la loro posizione temporale non siano mai troppo ripetute né eccessivamente metronomiche, evitando così uno spiacevole effetto macchinetta.
Chiuso poi tutto il processo, e ricevuto l’ok di Dave, gli ho inviato il file che lui ha provveduto ad ascoltare più volte; mi aveva chiesto una versione ancora più compressa per avere un volume pari a quello di alcuni CD che gli servivano da riferimento, ma una volta paragonate le due versioni ha ritenuto più riuscita quella con volume minore e maggiore dinamica, con mio piacere. C’è da dire che Youtube (la piattaforma da lui scelta per la pubblicazione) comunque livella verso il basso il volume delle tracce caricate, essendo impostato per un livello che si aggira intorno ai -14 LUFS (Loudness Units Full Scale). Già la versione che Dave ha accettato risulta abbassata di cinque o sei db rispetto al master!
Ecco qua lo slideshow da lui realizzato per la colonna sonora delle Bald Adventures!
Buon ascolto 🙂